È possibile aprire un AAUT con più camere?
Qualche settimana fa, ho scritto un post cui valutavo la convenienza di aprire un AAUT o un affittacamere.
Il problema sorge quando si dispone di una struttura con più camere. Il proprietario (o chi ne abbia titolo di possesso), può optare per l’apertura di un affittacamere o di un appartamento ammobiliato ad uso turistico.
Nel primo caso, anche se esiste la possibilità di aprire un affittacamere non imprenditoriale, occorre il possesso della partita iva ed esercitare attività imprenditoriale.
Nel caso dell’AAUT, si può esercitare l’attività in modo non imprenditoriale e con meno “grane”.
Tuttavia, nell’appartamento ammobiliato ad uso turistico non è possibile vendere le camere separatamente, ma tutta la struttura per intero.
Ciò significa che non potrai ospitare gruppi di persone diversi.
E allora!? io me sbatto il belino e affitto il mio AAUT a chi voglio! anche con le camere separate!
Questo articolo non ti spiegherà degli escamotage per vendere la camere separatamente con la formula dell’AAUT (molti lo fanno, ma sono abusivi…), ma come ottimizzare al meglio un AAUT con più camere.
Differenzia le tariffe in base al numero di ospiti
Quello che dovrai fare è differenziare le tariffe in base al numero di ospiti.
Come fare?
Sulle piattaforme di prenotazione on line “OTA” (Booking.com ed Airbnb ad esempio), potrai fare delle scontistiche o degli incrementi di prezzo a seconda del numero di ospiti che prenoteranno la struttura.
Facciamo degli esempi:
Se la tua tariffa base è di 100 euro per due persone e il tuo appartamento ha due camere e può ospitare sino a 4 persone, potrai aggiungere una maggiorazione di prezzo di 50 euro a persona per ogni ospite aggiuntivo, oltre la tariffa base.
Significa che avrai una tariffa di 100 euro per due persone (tariffa base), una tariffa di 150 euro per tre persone (base+ 50 euro per il terzo ospite) e una tariffa di 200 euro per quattro persone (tariffa base+100 euro per i due ospiti aggiuntivi).
Questi sono solo numeri a caso…sarai tu decidere i prezzi!
Puoi fare degli sconti per le famiglie, ma ricorda che anche la biancheria e le pulizie hanno un costo, sia nel caso che sia l’host ad occuparsene (costo di tempo e lavoro), sia nel caso, siano effettuate da una ditta di pulizie (costo economico).
Maggiorazioni in euro o in percentuale
Le maggiorazioni potranno essere applicate in euro o in percentuale, dipenderà dall’OTA su cui pubblichi l’annuncio.
Personalmente, preferisco fare i miei conti in euro, è più semplice capire l’ammontare della maggiorazione di prezzo.
Attenzione ai furbacchioni!
Quando inserisci delle tariffe differenziate fai attenzione agli ospiti “furbacchioni”!.
Ci sono infatti guest che per spendere meno, prenotano per 2 persone e si presentano in numero superiore. In questo caso, il consiglio è quello di chiudere a chiave le stanze di cui gli ospiti non usufruiscono e chiedere un extra nel caso l’ospite abbia necessità della seconda (o terza) stanza.
Se scopri dei furbacchioni ti suggerisco di inserirli nella “lista nera“. Non ci piace questo comportamento!
Orientarsi nella giungla degli affitti brevi non è semplice e capire cosa si può fare e cosa no, è ancora più complicato.
La formula dell’Appartamento ammobiliato ad uso turistico permette di mettere a reddito un immobile in modo semplice, tuttavia le possibilità sono più limitate rispetto all’affittacamere e ad altre tipologie di strutture ricettive.
Tutto dipende da quello che vuoi fare e ottenere dall’attività. Se la tua idea è di mettere a reddito un immobile, coprire le spese, e fare un piccolo extra, senza troppe pretese, scegli la formula dell’AAUT.
Se hai una struttura con più camere, pensa seriamente all’affittacamere (o al B&B). Si tratta di attività imprenditoriali*, ma se svolte nel modo giusto può dare molte soddisfazioni.
NB:*Affittacamere e B&B possono essere aperti anche come attività non imprenditoriali, ma solo a particolari condizioni.
Spero che l’articolo di oggi ti sia piaciuto e soprattutto ti sia utile!
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Alla prossima!