Ci sono novità riguardo all’esposizione del Codice identificativo nazionale. Qualche giorno fa c’è stata infatti la proroga di acquisizione del CIN.

Come richiedere in Cin

Per chi non lo sapesse, il 3 settembre 2024 la nuova normativa sugli affitti brevi è stata pubblicata in gazzetta ufficiale.

Per mettersi in regola gli host devono richiedere presso la Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR) il codice identificativo nazionale “CIN“, un alter ego del codice CIR/CITRA (ma più lungo…).

Insomma, siccome non ne bastava uno, semplifichiamo aggiungendone un altro…

L’esposizione del CIN

Ironia a parte, la mancata richiesta ed esposizione del Cin comporta delle sanzioni molto dure, come puoi vedere in questo articolo.

Ma le sanzioni sono già attive? 

Certo che no. Quando un decreto viene pubblicato in gazzetta ufficiale devono trascorrere 60 giorni prima della sua attuazione. Stando a questo, il decreto, pubblicato il 3 settembre diventerebbe operativo il 2 novembre.

La proroga

Fortunatamente i “dirimpettai” del Ministero del Turismo hanno concesso una proroga per permettere a tutti di mettersi in regola, richiedere il CIN e procurarsi estintori e rilevatori la dove è necessario.

Il nuovo termine previsto è il 1 gennaio 2025. Quindi si intende che dal 2 gennaio chi non è in regola potrà essere sanzionato.

Se non hai già provveduto a richiedere il CIN, leggi questo articolo e corri ai ripari, altrimenti la Santanché si arrabbia!

Come sempre, spero che l’articolo ti sia piaciuto e soprattutto ti sia utile!

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Alla prossima!