Animali “si” o animali “no” nel tuo B&B?
Oggi volevo riprendere e sviluppare un argomento trattato nell’ultimo articolo dedicato alle regole delle casa, circa l’ospitare animali nella tua struttura ricettiva extra alberghiera.
Si tratta di un argomento “controverso” e ognuno di noi può vederla come meglio crede…
Permettere agli ospiti di portare animali, aumenterà di sicuro l’appetibilità della tua struttura per i guest che viaggiano con i loro amici a quattro zampe, ma allo stesso tempo ti obbligherà a fare gli straordinari per le pulizie.
Cani e gatti sporcano molto e anche se a detta dei loro padroni sono educati, l’insidia è sempre dietro l’angolo.
Quando ho cominciato a lavorare nel settore degli affitti brevi, permettevo ai miei ospiti di portare animali, non ci vedevo nulla di male, anzi, mi sembrava uno modo per ottenere maggiori prenotazioni! All’inizio mi è andata sempre bene, la casa veniva lasciata pulita e in ordine.
Una volta ho ricevuto una coppia che ha portato in casa quattro cani! Tra l’altro, non mi avevano avvisato di questo piccolo dettaglio…Non furono molto corretti, ma alla fine lasciai correre…
Purtroppo nel corso degli anni le esperienze negativa si sono moltiplicate: case sporche e piene di peli, odore di urina e una volta persino escrementi trovati in casa!
Insomma, alla fine ho deciso di vietare l’accesso agli ospiti con animali, avevo bisogno di regole più ferree…
Ti ho raccontato la mia esperienza per darti un’idea di quello che potrebbe succedere (e devi aspettarti) qualora decidessi di ospite guest con “amici a quattro zampe” al seguito.
Animali “si”, come tutelarsi?
Se come me, agli inizi di carriera, decidi di ospitare animali, vorrei darti qualche consiglio per “limitare” i danni.
La realtà è che non esistono reali contromisure, l‘unica cosa da fare è quella di chiedere un supplemento per l’ospite a 4 zampe.
Quanto chiedere?
Considera l’animale come un ospite umano ad applica la tariffa opportuna.
Inoltre, ti suggerisco di aumentare (se non raddoppiare) il costo delle pulizie.
Comunica i costi aggiuntivi al guest prima del check-in
È fondamentale comunicare in modo chiaro al guest tutti i costi supplementari prima del check-in, in modo da prevenire qualunque tipo di fraintendimento.
E se l’ospite si presenta con un animale, violando le regole della casa?
Mettiamo che nella tua struttura ci sia il divieto di ospitare animali.
Ricevi una prenotazione da Ajeje Brazorf (si, proprio lui!)
Il giorno del Check-in, il signor Brazorf si presenta con pastore maremmano di 60 kg.
Gli comunichi che è vietato portare animali, ma lui fa lo gnorry, sostenendo che non era a conoscenza del divieto e il suo “cagnolino” è bravissimo.
Puoi agire in due modi, uno più “rigido”, l’altro più “morbido”.
- Fai rispettare le regole (metodo “rigido”): annulli la prenotazione. Contattando l’assistenza dell’OTA (se la prenotazione è stata fatta su Booking, Airbnb e Co) e spieghi l’accaduto. Mandi via il tuo ospite.
- Decidi di accettare la prenotazione (metodo “morbido”): accetti l’ospite chiedendo un supplemento per le spese di pulizia e una cauzione da trattenere nel caso ci sia qualche danno.
Come vedi, hai due possibilità di azione, dovrai solo scegliere la linea da seguire più consona ai tuo valori e alla tua politica.
Sapere come agire e non farsi trovare impreparati di fronte a situazioni inaspettate è una regola d’oro per chi fa questo lavoro.
Mi raccomando, cerca sempre di sapere cosa fare e nel caso tu sia impreparato, impara dagli errori!
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