Con il post di oggi ti spiegherò alcuni metodi di self check-in.
Ho già parlato di self check-in in passato. Ti confesso che il mio rapporto con questa pratica è di amore e odio.
Quando ho iniziato questa professione, dieci anni or sono, non vedevo di buon occhio gli host che facevano entrare i loro ospiti “in autonomia“.
Mi è sempre piaciuto parlare con persone provenienti da tutto il mondo, e l’accoglienza “vis a vis” rappresenta, a mio avviso, la parte più bella di questo lavoro.
Ora purtroppo (o per fortuna), occupandomi di diverse strutture è diventato impossibile presenziare ad ogni check-in, ed ho iniziato a sperimentare diverse tecniche che ora condividerò.
Mi riferirò principalmente a Case Vacanza e Appartamenti Ammobiliati ad uso turistico (AAUT), ma il discorso può essere applicato anche alle altre tipologie di strutture ricettive extra alberghiere.
Condominio o casa indipendente?
Innanzitutto occorre considerare il luogo dove è situata la tua struttura: si trova in un condominio o è una struttura indipendente? Nel primo caso è necessario pensare ad un modo per aprire il portone dell’edificio. Alcuni edifici hanno il tastierino con il codice, ma si tratta dei palazzi più moderni.
Se non rientri in questa categoria, puoi provare ad installare un tastierino elettronico per tuo conto, ma sarà necessario chiedere il benestare del condomino e questo a volte non sarà semplice. Puoi optare anche per l’apertura automatica del portone, schiacciando il tasto del citofono (come fanno gli studi medici, ad esempio), ma anche in questo caso, dovrai chiedere il nullaosta.
Apertura del portone
Per quanto mi riguarda, ritengo necessario essere autonomi e poter agire anche senza l’approvazione dell’amministratore di turno. Ecco come fare:
- Apertura citofono da remoto. Esistono dispositivi wifi da collegare al citofono che consentono l’apertura del portone dal cellulare. Prova a scrivere su motore di ricerca “apriporta wifi“. Compariranno prodotti di vario prezzo. Puoi scegliere quello che preferisci. Il più economico costa poco più di 10 euro e dovrai pagare un elettricista per l’installazione. Comunque, tutto molto semplice e con una spesa contenuta potrai aprire senza problemi. L’unico “neo” di questa tecnologia è il collegamento con il modem: se non dovesse funzionare la connessione, il portone non si apre!
- Cassettina portachiavi portatile con gancio. Spesso la soluzione più semplice è la migliore. Con questa cassettina portatile darai all’ospite la possibilità di accedere direttamente in appartamento. Queste cassettine hanno un gancetto che puoi attaccare a qualunque “appiglio”. Si aprono con un codice che potrai cambiare ad ogni soggiorno. Se pensi che il costo è inferiore ai 20 euro si tratta di un vero affare. Nota negativa? la cassettina sarà esposta alle intemperie e alla lunga potrebbe deteriorarsi e non aprirsi (mi è successo e non è stato semplice rimuoverla…), quindi conviene evitare di tenerla nello stesso posto per lungo tempo!
- Sasso porta chiavi. Una vera figata. Un sasso dotato di scomparto segreto con all’interno le chiavi di casa. Su internet ce ne sono di ogni fattezza. Prova a scrivere “sasso portachiavi” sul motore di ricerca e vedi cosa compare. Anche n questo caso, con una spesa esigua potrai risolvere un grosso problema. Nota negativa? A mio avviso non sono adatti alla città (non si mimetizzano bene…), mentre sono ottimi per la campagna!
Apertura della porta
Passiamo all’apertura della porta. Anche qui ci può adottare una soluzione economica e una soluzione meno economica.
- Cassettina porta chiavi a muro. Stesse caratteristiche della cassettina portatile. Ha un codice che può essere cambiato di volta in volta e costa relativamente poco. Si parte da una base poco inferiore ai 20 euro e si può salire a seconda del prodotto. Comunque quella da 20 euro va bene!
- Serratura elettronica. Qui il costo è più alto ma il prodotto è di maggiore qualità. È una serratura che può essere Aperta con il telefono, con un codice (in genere ha un tastierino), oppure con un badge. I prezzi variano a seconda dal prodotto e sono (molto) superiori alla cassetta portachiavi. Prima di acquistare questo tipo di serratura accertati che sia compatibile con la tua porta, altrimenti rischi di dover cambiare pure la porta!
A parte il “sasso”, questi sono i metodi di self check-in che ho utilizzato nel corso degli anni. Ne conosci qualcun altro? fammelo sapere nei commenti!
Spero davvero di averti dato qualche spunto per migliorare la tua attività!
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Alla prossima!
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