Quello dell’host è un lavoro pieno di sfide e scelte da intraprendere. Una delle decisioni più difficili è quella relativa alla politica del soggiorno minimo, ovvero decidere se definire o meno una durata minima per il soggiorno dei nostri ospiti.
Impostare un soggiorno minimo è una politica comune in molte strutture ricettive, inclusi hotel, ostelli e, naturalmente, B&B. Come molte altre situazioni, anche questa è definita da numerosi pro e contro che sono da prendere in considerazione. Questa scelta può essere per esempio determinata dal periodo dell’anno o da altri fattori che adesso andiamo a vedere nel dettaglio.
Perché è importante avere una policy di soggiorno minimo?
Impostare un soggiorno minimo influisce direttamente sui profitti della struttura ricettiva e sulla soddisfazione del cliente e la guest experience. Per la mia esperienza imporre un minimo di due notti può aiutare a ridurre i costi operativi: avrai meno check-in e check-out, meno costi associati alla pulizia delle stanze e alla gestione delle prenotazioni. In quest’altro articolo ti spiego nel dettaglio perché nel mio caso ritengo molto valido impostare un soggiorno minimo di due notti, mentre oggi volevo evidenziare i reali pro e contro generali della scelta.
Quali sono dunque i vantaggi di un soggiorno minimo?
- Nei periodi di alta stagione massimizza la redditività della struttura. La richiesta è elevata e impostare un soggiorno minimo non mette a rischio il numero delle prenotazioni, dimezzando le spese.
- Quando si imposta in un periodo in cui la domanda è molto alta, aiuta nella gestione di prenotazioni e giro di pulizie, oltre a spingere gli ospiti a un soggiorno relativamente più lungo.
- Durante particolari eventi garantisce una copertura per l’intera durata dell’evento, evitando prenotazioni parziali che comprometterebbero la redditività complessiva.
…e gli svantaggi?
- Imporre un soggiorno minimo limita gli ospiti. Scoraggia la prenotazione di tutti coloro interessati a soggiorni di una sola notte, potrebbe per esempio escludere gran parte di coloro che sono in città per viaggi di affari.
- Un ospite costretto a prenotare per un periodo più lungo potrebbe alla fine sentirsi insoddisfatto e lasciare per questo una recensione negativa. La credi una cosa impossibile? Ti assicuro che non lo è, anzi ti invito a visitare questo nostro altro articolo per farti un’idea migliore del “classico ospite lamentoso”.
- Gli ospiti che cercano opzioni più flessibili potrebbero prenotare in un primo momento e per poi cercare sistemazioni più congeniali e cancellare in un secondo momento la prenotazione.
Determinare una politica di soggiorno minimo quindi richiede un’attenta riflessione e pianificazione. Non esiste una soluzione universale valida per tutti e per l’intera durata l’anno, bisogna considerare attentamente i pro e contro della situazione e valutare di conseguenza il da farsi.
Continua a seguirci per questa e altre curiosità sul mondo degli host 😉 e se vuoi fare dell’affittacamere la tua professione, ti segnalo che è uscita da pochissimo la mia guida “Guida Galattica per Host” dove troverai un sacco di consigli molto utili.