Cosa sono “le strade di Thalweg”?
La circonvallazione a monte nacque originariamente nel periodo Medioevale per favorire lo sviluppo della città oltre le mura, per poi essere ripresa nell’800.
Vennero costruite diverse strade, di dimensioni variabili, per mettere in comunicazione le due parti della città.
La maggiore difficoltà incontrata in questo processo fu la mancanza di spazio e la presenza di numerosi corsi d’acqua che variavano dimensione nel corso dell’anno. Una situazione che impediva un collegamento rapido tra le due zone.
Per ovviare a questo problema vennero costruite strade di passaggio proprio sopra ai rivi.
Si optò di nascondere i torrenti sotto una mattonata a dorso d’asino in modo da prevenire anche l’eventuale aumento di portata d’acqua.
Infine, i tragitti vennero lastricati, per consentire alle carrozze un percorso agevole.
Queste strade prendono il nome tecnico di strade di Thalweg.
Le prime strade di Thalweg a nascere furono: via Assarotti, via Palestro, via Caffaro, via Pertinace, via Brignole e De Ferrari.
Orografia e storia
Una caratteristica particolare legata alla nostra città, riguarda il fatto che queste strade, si differenziano molto a seconda dell’orografia del territorio e dello stato sociale dei futuri residenti.
In base a questi fattori veniva studiata la larghezza della carreggiata e la distanza tra un palazzo e l’altro.
Per fare un esempio, vi è una netta differenza tra via Caffaro, dove le case sembrano appoggiarsi l’una sull’altra e la strada è molto stretta e angusta, e via Assarotti, dove invece si apre un paesaggio di più ampio respiro con un grande viale principale, con palazzi piuttosto distanti tra loro.
Ad abitare le strade al di fuori delle mura fu la nuova borghesia mercantile, che arricchitasi con gli scambi commerciali concentrati soprattutto nel porto, iniziò a volgere lo sguardo all’esterno della città, con l’obiettivo di trovare aree più confortevoli e vivibili.
Fu così che vennero edificati ampi appartamenti di rappresentanza.
Via Assarotti
La grande salita di via Assarotti termina nel punto più alto della Valle. Fu costruita a partire dal 1850 come continuazione naturale di via Roma, da cui si distacca solamente per la bellissima Piazza Corvetto. La lunga salita sfocia sulla sommità del Colle in cui è stata costruita Piazza Manin.
Il nome della via è dovuto ad Ottavio Assarotti, fondatore dell’Istituto per sordomuti, nonché tra i primi italiani in assoluto a credere nelle terapie riabilitative che già stavano prendendo piede nel territorio francese.
Via Palestro
Via Palestro termina con un altissimo muro di contenimento che serve a sostenere il tratto di circonvallazione a Monte. Per collegare la parte superiore a quella inferiore sono state originariamente costruite grandi scale scenografiche chiuse quasi subito a causa di infiltrazioni d’acqua.
Una Valletta più grande di quella di Assarotti che consente la costruzione anche di una strada parallela che prende il nome di via Goito.
Oltre a queste, merita una menzione particolare la salita di San Rocchino, una creuza, (tipica stradina mattonata) molto caratteristica del territorio genovese
Via Caffaro
Via Caffaro è la più stretta tra le strade di Thalweg.
I palazzi, che presentano comunque una fattura signorile, sono più ravvicinati rispetto alle precedenti strade.
E’ molto suggestivo il passaggio dalla strada principale più trafficata alle piccole stradine secondarie che si diramano in un insieme di curve e palazzi che portano a una scenografia quasi anacronistica.
Il nome “Caffaro” è in onore del famoso cronista della Repubblica Marinara di Genova tra il XI e XII secolo.
Questa strada è il collegamento più veloce diretto tra il centro storico e Castelletto.
Curiosità
Il thalweg
Il Thalweg è un termine di origine tedesca che significa letteralmente “cammino della valle” venne utilizzato per designare nelle valli a meandri la direzione media della valle che si mantiene costante, nonostante i serpeggiamenti del fiume (Treccani)
Spianata Castelletto
Percorrendo corso Firenze, una delle strade di Thalweg nel quartiere di Castelletto, ci si trova ad ammirare uno dei più bei panorami sul porto antico e sul centro storico, visibile appunto dal Spianata Castelletto. Se passi da queste parti non puoi non fermarti a dare un’occhiata al tramonto, magari gustando un buon gelato artigianale.
Il genoa
Una delle due principali squadre di Genova, il Genoa, prende vita proprio in via Palestro al civico 10, il 7 settembre del 1893.
Spero che questo articolo ti abbia riservato qualche sorpresa e curiosità che non conoscevi!
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