Buon lunedì!
Diamo spazio alla consueta rubrica dedicata agli affitti brevi!
Nelle chat di host di cui faccio parte ho letto i messaggi di tanti colleghi preoccupati sulla possibilità o meno di poter ospitare in questo periodo e/o quale sia la posizione dell'”onnipotente” Airbnb.
Come se ad un’OTA internazionale (o community) fregasse qualcosa sull’aggiornarsi costantemente su dpcm, colori che cambiano dalla sera alla mattina e normative turistiche diverse da regione a regione.
La verità è che viviamo nell’incertezza e nella precarietà, e il cambio di governo non ha migliorato di certo le cose.
Ciò che sto per scrivere potrebbe non essere più valido domani, chissà…
Di certo, in base alle disposizioni attuali fornite da Governo, Regioni e da Airbnb (per i fan di Brian Chesky), è possibile fugare molti dubbi.
Domande e risposte
Con l’intento di dare risposte valide a questioni “spinose”, ho ripreso alcune domande fatte dai colleghi a cui ho provveduto a dare una risposta.
Domanda: Ci sono limitazioni sul numero di persone che si possono ospitare?
Risposta: Non ho trovato nessuna normativa che ponga un limite alle persone che si possono ospitare. Ovviamente bisogna ospitare in base alla capacità ricettiva della struttura. In sintesi, non c’è nessun divieto per il proprietario/gestore se non quello di rispettare le normative legate alla legge nazionale sul turismo n.135 del 29/03/2001 e ai regolamenti regionali che si rifanno ad esso.
Domanda: A me risulta che non siano possibili le locazioni brevi se non per motivi di lavoro, salute, necessità. Me l’hanno detto ieri, è vero?
Risposta: Le locazioni brevi sono sempre possibili, starà al guest dover dimostrare a seguito di un eventuale controllo da parte dell’autorità pubblica, le motivazioni dei suoi spostamenti che, in base al colore della regione di destinazione, dovranno essere giustificati da ragioni di salute, lavoro o necessità. All’host non può fregare “de meno” del motivo del soggiorno del guest! (a meno che il nostro ospite non sia un criminale internazionale ricercato dall’interpool!)
Domanda: Devo richiedere al guest una dichiarazione scritta sui motivi del soggiorno?
Risposta: No, non sei obbligato. come ho riportato sopra, all’host non devono interessare i motivi del soggiorno del proprio ospite, starà a quest’ultimo dover dimostrare le ragioni dei suoi spostamenti in caso di controllo. Nulla vieta comunque di richiedere al guest una dichiarazione scritta che giustifichi il pernottamento.
Domanda: Qualcuno conosce una motivazione valida per poter annullare la prenotazione su Airbnb senza incorrere in penalità?
Risposta: Airbnb ha coperto le cancellazioni per le prenotazioni effettuate entro il 14 marzo 2020. Dopo questa data le prenotazioni sono soggette ai normali termini di cancellazione. In ogni caso, si può sempre provare a chiedere di poter cancellare senza penalità, se Aribnb riterrà le ragioni di cancellazione valide non ci saranno problemi.
Per concludere esistono dei divieti alla mobilità che hanno deroghe in base al colore della regione e ai tre mantra: lavoro, salute e necessità.
Per quanto riguarda la possibilità di ospitare invece non vi è nessun divieto (per ora).
La situazione è in continua evoluzione e l’unica cosa che possiamo fare è restare aggiornati sui cambiamenti apportati da governo e regioni, nella speranza di tornare al più presto alla normalità.
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Ci ri leggiamo settimana prossima 🙂