Con l’articolo di questa settimana, affronteremo uno dei temi più caldi dell’attività di host: “Come trasformare una richiesta di informazioni in una prenotazione“, ovvero, come aumentare le possibilità di ottenere una conversione.

Ricapitolando, abbiamo avuto il primo approccio con il potenziale ospite, che, ancora intento a decidere se scegliere la nostra casa o quella di qualcun altro, ci pone qualche domanda.

Facciamo un esempio…

Veniamo contattati da Marco, un potenziale ospite che ci chiede qualche informazione:

“Buongiorno Emanuele, sono Marco, volevo chiederti un’informazione. Quanto dista l’appartamento dalla spiaggia più vicina?”

Se avete seguito i consigli dell’articolo precedente, sulla gestione delle richieste, risponderete nel giro di pochi minuti.

Una risposta corretta potrebbe essere:

Ciao Marco! La spiaggia più vicino in linea d’aria è in Corso Italia, ti consiglio Boccadasse, ma, visto che l’appartamento è vicino alla stazione di Brignole, potresti prendere il treno ed in pochi minuti raggiungere….bla, bla, bla….a levante, oppure andare in direzione ponente… bla, bla, bla…a… dimenticavo…. c’è anche il bisagno!

Dimenticate la battuta sul Bisagno. Cerchiamo di estrapolare da questo breve scambio qualche consiglio per aumentare le nostre chance di conversione:

Educazione

Ad qualcuno potrà sembrare scontato, eppure è doveroso ripeterlo: l‘educazione è la prima regola per l’esito positivo di una buona comunicazione.

Tempo di risposta

Non mi stancherò mai di dirlo, il fattore cruciale è la velocità nella risposta, minore è il tempo trascorso tra richiesta d’informazioni e risposta e maggiore sarà la probabilità di ottenere una prenotazione!

Contenuto del messaggio

Tema già discusso nel precedente articolo. Oltre che immediate, le risposte devono essere precise ed esaurienti. Il consiglio è di prepararvi già una serie di informazioni da dare ai vostri ospiti. Spiagge, mete turistiche, trasporti, parcheggi, ecc…: dovete essere preparati!

Informalità e gentilezza

Avete fatto caso che uso sempre la parola ospite invece di cliente?

Nel lavoro di host l’aspetto umano è fondamentale.

Dimenticate le formalità, non date del “lei”, Fate sentire il vostro ospite speciale. Spesso una frase gentile, un interesse genuino, un’attenzione in più (es. “ti consiglio di…”), possono fare la differenza.

Come trasformare una richiesta d'informazioni in una prenotazione
Nome

Prendete spunto dal consiglio di Dale Carnegie, uno dei miei autori preferiti:

ricordatevi che per una persona il suo nome è il suono più importante e più dolce in qualsiasi lingua“.

Nella risposta scrivete sempre il nome del vostro ospite all’inizio della frase 😉 (es. “Ciao Marco!“).

Sembra scontato, ma quante volte vi rivolgete al vostro interlocutore chiamandolo per nome?

I nomi distinguono gli individui. Li rendono unici. Le informazioni che forniamo e le richieste che facciamo assumono un’altra connotazione se accompagnate dal nome di un individuo.

In sintesi, chiamare per nome è il modo migliore per approcciare positivamente una persona. Che sia un ospite, un cliente o un amico, non cambia.

Punti esclamativi

Mettere qualche punto esclamativo, alla fine del periodo, fa percepire l’interesse verso il vostro ospite, l’entusiasmo nell’accoglierlo e la passione per il lavoro che state facendo. Ovviamente, se ne avete per le “palle” di rispondere ad un messaggio cambiate mestiere ;).

Attenzione a non esagerare con punti esclamativi o entusiasmo, o darete l’impressione di aver abusato di qualche psicofarmaco! 😉

Bene! per il momento è tutto! Se seguirete questi consigli le vostre chance di convertire una richiesta di informazioni in prenotazione aumenteranno sensibilmente.

 

Spero che l’articolo di oggi ti sia piaciuto! nel caso, ti invito a mettere un like alla pagina Facebook Gli Appartamenti di Ema e ad Iscriverti alla NewsLetter, per rimanere aggiornato sui contenuti del blog, trovi il form qui sotto!

PS: Se hai dei dubbi sulla gestione di un appartamento, non esitare a contattarmi, sarò felice di risponderti!